Category Archives: Generale

Sardegna – Comunicato sul corteo del 12 Ottobre contro la base militare di Capo Frasca

Tratto da nobordersard:

Capo Frasca 2019, una giornata dal sapore conosciuto.

Quando siamo andati via era buio, sul ponte che porta all’ingresso della base c’erano ancora i celerini schierati e le camionette con i lampeggianti accesi dietro di loro.

A qualcuno è sembrato di vivere un déjà-vu del 23 novembre 2016, quando dopo una bellissima giornata di lotta, alla celere non rimase che presidiare le decine di metri di rete tagliata, mentre i manifestanti allegri e soddisfatti se ne andavano via.

La giornata di ieri, è stata una bella giornata. Continue reading


‘Dobbiamo continuare la ricerca scientifica?’ Di Alexander Grothendieck

Dal numero 15 di Malamente, di cui ringraziamo la redazione per averci fornito il testo

    Ogni scienza, quando la intendiamo non come uno strumento di potere e dominio, ma come un’avventura nella conoscenza perseguita dalla nostra specie attraverso i tempi, altro non è che questa armonia, più o meno vasta e più o meno ricca da un’epoca all’altra, che si svolge nel corso delle generazioni e dei secoli, per il delicato contrappunto di tutti i temi che appaiono di volta in volta, come evocati dal vuoto.
    Alexander Grothendieck, Récoltes et Semailles

Probabilmente il nome di Alexander Grothendieck non dirà nulla a molti dei nostri lettori. In realtà Grothendieck è stato uno dei principali e più influenti matematici del secondo Novecento, considerato l’“Einstein della matematica”. A un certo punto della sua vita, però, ha interrotto la propria carriera accademica e si è fatto nemico implacabile della comunità scientifica, ritenuta il principale sostegno della civiltà tecnologica e industriale che con la sua irresponsabilità stava – e sta tuttora – conducendo al collasso l’umanità e l’intero pianeta.
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Con la benedizione di Washington

Da junge Welt
testo in italiano su ReteKurdistan

Il Presidente USA Donald Trump dà il via libera a un ingresso turco in Siria del nord. Acuto pericolo di guerra in Rojava
Di Nick Brauns

Veicoli blindati turchi durante una pattuglia sul confine siriano con la Turchia, vicino alla città di Tel Abyad, Siria nord-orientale (4.10.2019)

Un ingresso dell’esercito turco e delle sue truppe di mercenari jihadisti nella zona di autogoverno nella zona nordorientale della Siria Rojava è imminente. Secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Hawar News, lunedì mattina gli USA hanno ritirato le loro truppe dalle città di confine Serekaniye (Ras Al-Ain) e Tel Abjad. In precedenza, il Presidente USA Donald Trump in una telefonata con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aveva dato al partner della NATO il via libera per l’ingresso nelle zone a est dell’Eufrate in Siria del nord. “La Turchia presto procederà con la sua operazione in Siria del nord pianificata da tempo”, ha fatto sapere la Casa Bianca in un comunicato stampa. Continue reading


Bielorussia: Azioni degli anarchici contro il disegno di legge militare “contro le proroghe”

Tradotto da: AnarchistsWorldWide

Gli anarchici bielorussi continuano la campagna di strada contro la legge di nuova introduzione sulla proroga per il servizio militare (NDT: Si tratta di una legge proposta dal Ministero della Difesa Bielorusso, che limita il diritto a rinviare il servizio militare al fine di completare gli studi superiori. Prevede che il rinvio sia effettivo fino al conseguimento della laurea di primo livello; se lo studente desidera proseguire gli studi deve prima completare da uno a un anno e mezzo di servizio militare), che condurrà sempre più giovani verso la schiavitù. A Minsk, Grodno e Brest sono stati distribuiti volantini informativi sulla nuova legge e sui metodi per combatterla. A Brest, in uno degli uffici di registrazione/arruolamento per il servizio militare, è stato appeso lo striscione “deputati alle armi, studenti allo studio”.
L’autorganizzazione in piccolo gruppi e le campagne di strada per entrare in contatto con le persone – ecco da dove si può iniziare un’attività di protesta. Se permetti alle autorità di lasciar passare agevolmente questa legge, sarà soltanto peggio. Questo disegno di legge militare per l’esercito bielorusso è qualcosa che può avere ripercussioni su di te o su qualcuno che ami, un figlio, un amico. E le conseguenze del servizio militare non solo possono rovinare una vita futura, ma anche stroncarla, come nel caso dei molti che hanno perso la vita nel mondo militare. La nostra inazione, oggi, è d’aiuto ai banditi al potere.
Unisciti alla lotta!


Francoforte, Germania: Auto della Siemens data alle fiamme in solidarietà con i prigionieri anarchici

Tradotto da: AnarchistsWorldWide

Foto dai media istituzionali riportano la notizia degli attacchi incendiari.

Durante la note fra il 12 e il 13 agosto abbiamo dato fuoco a un’automobile della Siemens a Francoforte-Bockenheim. Siemens trae profitto dalla costruzione di sistemi di sicurezza per le carceri, fornendo tecnologie di sorveglianza alla Turchia, fra gli altri, e potenziando Frontex e i confini esterni europei. Salutiamo Lisa imprigionata in Spagna, I tre della panchina, Loic e gli altri che sono tenuti prigionieri dallo Stato o che si sono dati alla macchia. Siamo con voi nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, possano questi barlumi di ribellione penetrare le mura e le sbarre fino a voi! Andiamo Avanti, a dispetto delle circostanze, contro al falsa pacificazione dello spazio pubblico e per i momenti in cui possiamo ancora vivere il nostro amore e la nostra libertà.
Per un mondo senza prigioni, libertà per tutti i prigionieri!


Bergen, Germania. Attaccati poligono e campo di addestramento NATO

tradotto da: AnarchistsWorldWide


Per mostrare che nemmeno la NATO è invulnerabile nelle sue aree di addestramento, il 6 settembre 2019, di venerdì, abbiamo attaccato un poligono di tiro nel campo di addestramento NATO di Bergen-Hohne. Abbiamo devastato l’edificio di controllo rendendolo temporaneamente inutilizzabile. Nella meravigliosa brughiera di Luneburgo, abbiamo impreziosito ogni genere di esercizio militare e materiale di addestramento con scritte e simboli politici.
La NATO ha sostenuto negli gli ultimi 70 anni un’aggressiva guerra imperialista e non può immaginare sé stessa in un entroterra sicuro o in un tranquillo fronte interno. È attualmente coinvolta in diversi conflitti, un esempio è la guerra in Afghanistan. Mentre per le popolazioni civili dei rispettivi paesi questo ha avuto conseguenze devastanti, le aziende del complesso militare-industriale degli Stati NATO ne hanno tratto profitti. Fino a che la guerra continuerà ad essere un affare redditizio e uno strumento per gli interessi economici o geopolitici, non avrà mai fine. Continue reading


Namur, Belgio: sull’esercizio militare “Celtic Uprise”, dal 18 al 25 settembre 2019.

riceviamo e pubblichiamo:

Da decenni la Francia è uno dei principali fornitori di ordigni di morte ai quattro angoli del mondo. Con un fiorente complesso militare-industriale, conduce regolarmente guerre, sostiene truppe irregolari (come quelle del generale Haftar in Libia) e si addestra anche sul proprio suolo….. o su quello dei suoi vicini. Nell’ambito del programma CaMo (capacità motorizzata) firmato nel giugno 2019 con uno dei partner privilegiati della NATO, il Belgio, ha fornito a quest’ultima 450 veicoli corazzati (382 trasportatori di truppe Griffon e 60 veicoli di ricognizione Jaguar), che gli saranno consegnati a partire dal 2025. L’altro aspetto di questo accordo è il rafforzamento del “partenariato strategico” tra le forze terrestri francesi e belghe, che si concretizza in particolare in addestramenti congiunti. Cosa potrebbe essere più banale fino ad ora, se non che l’esercito ha deciso di addestrarsi non solo in caserme o centri dedicati* che ricostituiscono città in miniatura….. ma direttamente tra la popolazione civile eseguendo esercizi su scala reale. E’ cosi che, più di 1.000 militari belgi e francesi occuperanno la provincia di Namur (dieci comuni situati nel triangolo Walcourt-Hastière-Couvin) e Hainaut (triangolo Beaumont-Chimay-Froidchapelle) dal 18 al 25 settembre prossimo. “L’obiettivo è quello di avviare la cooperazione militare franco-belga integrando unità di entrambi i paesi in un ambiente civile. Ci permetterà inoltre di scambiare competenze e migliorare la nostra interoperabilità in molti settori, come le comunicazioni radio e Continue reading


Cagliari – iniziativa contro il comando militare in solidarietà agli antimilitaristi indagati

Sabato 21 Settembre a Cagliari un folto gruppo di antimilitaristi si è radunato in un presidio sotto il comando militare di via Principe Amedeo, dando vita successivamente ad un corteino per le vie del centro. Il presidio era stato chiamato perché appena due giorni prima si è scoperto che la Procura di Cagliari ha chiuso le indagini nei confronti di 45 persone per fatti riguardanti il ciclo di lotte antimilitariste degli anni 2014-2017. Nell’indagine compaiono quaranta persone indagate per fatti specifici riguardanti cortei e campeggi mentre su cinque persone grava anche l’accusa di 270bis.
Il corteo, aperto dallo striscione “contro le basi azione diretta”, ha percorso qualche via del centro ribadendo piena solidarietà agli indagati e in difesa delle pratiche che con questa indagine vengono colpite.


Germania, Brema: attacco incendiario ad un mezzo del Bundeswehr (forze armate tedesche)

Tradotto da: AnarchistsWorldWide

Disarmo notturno nel centro di Brema!

Sappiamo che l’unica cosa più forte del bisogno di libertà è l’odio contro coloro che portano via i nostri compagni. La Stazione Centrale di Brema è stata potenziata con 52 nuove telecamere ad alta risoluzione ed una nuova grande stazione di polizia. Le persone che non rientrano nell’immagine pulita del consumatore o del lavoratore pendolare vengono molestate, criminalizzate e represse dalla polizia. Anche con l’alleanza rossoverde [NDT: si fa riferimento alla coalizione fra socialdemocratici e partito verde in Germania] la presenza poliziesca continua ad aumentare. Questa non è una coincidenza. Ci si aspetta che ci abituiamo alla presunta forza del potere regolatore dello Stato, alla vista di poliziotti ben equipaggiati e pesantemente armati. Ci si aspetta che percepiamo la presenza delle uniformi, siano esse polizia di stato, vigilanza privata, soldati o poliziotti come qualcosa di normale. Normale come le pubblicità delle forze armate tedesche (Bundeswehr) assassine e fasciste che ci circondano ogni giorno. Dovremmo lasciare agli sbirri un sacco di spazio nelle nostre teste per consentire il massimo del controllo e della disciplina delle nostre vite. Continue reading


Genova: incendiato veicolo ENI

Da: Anarhija

30 luglio 2019

“Noi attacchiamo solo per noi stessi, per fare e rifare un’esperienza intima del rifiuto di questo mondo. Il senso e la consistenza delle nostre vite emergono solo in questi pochi secondi”[1]

Il principale motivo che ci spinge a metterci in gioco, in prima persona, senza farci mettere le spalle al muro dalla paura delle possibili conseguenze repressive, è la consapevolezza che non siamo liberi. Anche se fuori dalle mura di uno schifosissimo carcere, viviamo in un mondo realisticamente paragonabile ad una galera a cielo aperto. Le catene che indossiamo sono in parte accettate come normali necessità, dai più sono percepite alla pari, se non ancora più indispensabili, dei bisogni fisiologici, vedi l’utilizzo di computer, smartphone, mezzi di trasporto… Queste catene ci vengono imposte dall’alto di quello che si rivela sempre più somigliante al “grande fratello” di Orwell. Chi governa sa benissimo di aver svolto un notevole lavoro in termini di distrazioni di massa, bisogni indotti e confusione architettata ad arte per far sì che anche gli oppressi puntino ad essere oppressori, individuando il nemico in chi si trova nel gradino più in basso. Continue reading