Ieri è arrivata la notizia che il pm Guido Pani ha fatto richiesta di cinque sorveglianze speciali. I destinatari sono gli stessi cinque compagni accusati di 270bis nell’operazione Lince firmata dallo stesso Pani e notificata meno di un mese fa.
Per alcuni l’udienza dovrebbe essere il 3 dicembre.
Per tre dei cinque è la seconda volta che la procura cagliaritana tenta di affibbiargli la sorveglianza speciale, la prima volta (nel 2015) le richieste furono tutte respinte.
Presto manderemo aggiornamenti, per ora vi alleghiamo un manifesto in solidarietà. Continue reading
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Il 9 ottobre è iniziata l’operazione “Sorgente di pace”, scatenata dalla Turchia di Erdogan nel Nord-est della Siria, il cui intento è spezzare la Resistenza curda.
In Siria è in corso una guerra in cui le potenze internazionali si contendono la spartizione di petrolio e materie prime.
La Turchia, a cavallo tra Europa e Medio Oriente, è la seconda forza armata della NATO. Stima affari da record con i paesi occidentali per quanto riguarda la vendita di armi e materiale bellico. Continue reading
Capo Frasca 2019, una giornata dal sapore conosciuto.
Quando siamo andati via era buio, sul ponte che porta all’ingresso della base c’erano ancora i celerini schierati e le camionette con i lampeggianti accesi dietro di loro.
A qualcuno è sembrato di vivere un déjà-vu del 23 novembre 2016, quando dopo una bellissima giornata di lotta, alla celere non rimase che presidiare le decine di metri di rete tagliata, mentre i manifestanti allegri e soddisfatti se ne andavano via.
La giornata di ieri, è stata una bella giornata. Continue reading
Dal numero 15 di Malamente, di cui ringraziamo la redazione per averci fornito il testo
Ogni scienza, quando la intendiamo non come uno strumento di potere e dominio, ma come un’avventura nella conoscenza perseguita dalla nostra specie attraverso i tempi, altro non è che questa armonia, più o meno vasta e più o meno ricca da un’epoca all’altra, che si svolge nel corso delle generazioni e dei secoli, per il delicato contrappunto di tutti i temi che appaiono di volta in volta, come evocati dal vuoto.
Alexander Grothendieck, Récoltes et Semailles
Probabilmente il nome di Alexander Grothendieck non dirà nulla a molti dei nostri lettori. In realtà Grothendieck è stato uno dei principali e più influenti matematici del secondo Novecento, considerato l’“Einstein della matematica”. A un certo punto della sua vita, però, ha interrotto la propria carriera accademica e si è fatto nemico implacabile della comunità scientifica, ritenuta il principale sostegno della civiltà tecnologica e industriale che con la sua irresponsabilità stava – e sta tuttora – conducendo al collasso l’umanità e l’intero pianeta. Continue reading
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Il Presidente USA Donald Trump dà il via libera a un ingresso turco in Siria del nord. Acuto pericolo di guerra in Rojava
Di Nick Brauns
Veicoli blindati turchi durante una pattuglia sul confine siriano con la Turchia, vicino alla città di Tel Abyad, Siria nord-orientale (4.10.2019)
Un ingresso dell’esercito turco e delle sue truppe di mercenari jihadisti nella zona di autogoverno nella zona nordorientale della Siria Rojava è imminente. Secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Hawar News, lunedì mattina gli USA hanno ritirato le loro truppe dalle città di confine Serekaniye (Ras Al-Ain) e Tel Abjad. In precedenza, il Presidente USA Donald Trump in una telefonata con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aveva dato al partner della NATO il via libera per l’ingresso nelle zone a est dell’Eufrate in Siria del nord. “La Turchia presto procederà con la sua operazione in Siria del nord pianificata da tempo”, ha fatto sapere la Casa Bianca in un comunicato stampa. Continue reading
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Gli anarchici bielorussi continuano la campagna di strada contro la legge di nuova introduzione sulla proroga per il servizio militare (NDT: Si tratta di una legge proposta dal Ministero della Difesa Bielorusso, che limita il diritto a rinviare il servizio militare al fine di completare gli studi superiori. Prevede che il rinvio sia effettivo fino al conseguimento della laurea di primo livello; se lo studente desidera proseguire gli studi deve prima completare da uno a un anno e mezzo di servizio militare), che condurrà sempre più giovani verso la schiavitù. A Minsk, Grodno e Brest sono stati distribuiti volantini informativi sulla nuova legge e sui metodi per combatterla. A Brest, in uno degli uffici di registrazione/arruolamento per il servizio militare, è stato appeso lo striscione “deputati alle armi, studenti allo studio”.
L’autorganizzazione in piccolo gruppi e le campagne di strada per entrare in contatto con le persone – ecco da dove si può iniziare un’attività di protesta. Se permetti alle autorità di lasciar passare agevolmente questa legge, sarà soltanto peggio. Questo disegno di legge militare per l’esercito bielorusso è qualcosa che può avere ripercussioni su di te o su qualcuno che ami, un figlio, un amico. E le conseguenze del servizio militare non solo possono rovinare una vita futura, ma anche stroncarla, come nel caso dei molti che hanno perso la vita nel mondo militare. La nostra inazione, oggi, è d’aiuto ai banditi al potere.
Unisciti alla lotta!
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Foto dai media istituzionali riportano la notizia degli attacchi incendiari.
Durante la note fra il 12 e il 13 agosto abbiamo dato fuoco a un’automobile della Siemens a Francoforte-Bockenheim. Siemens trae profitto dalla costruzione di sistemi di sicurezza per le carceri, fornendo tecnologie di sorveglianza alla Turchia, fra gli altri, e potenziando Frontex e i confini esterni europei. Salutiamo Lisa imprigionata in Spagna, I tre della panchina, Loic e gli altri che sono tenuti prigionieri dallo Stato o che si sono dati alla macchia. Siamo con voi nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, possano questi barlumi di ribellione penetrare le mura e le sbarre fino a voi! Andiamo Avanti, a dispetto delle circostanze, contro al falsa pacificazione dello spazio pubblico e per i momenti in cui possiamo ancora vivere il nostro amore e la nostra libertà.
Per un mondo senza prigioni, libertà per tutti i prigionieri!
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Per mostrare che nemmeno la NATO è invulnerabile nelle sue aree di addestramento, il 6 settembre 2019, di venerdì, abbiamo attaccato un poligono di tiro nel campo di addestramento NATO di Bergen-Hohne. Abbiamo devastato l’edificio di controllo rendendolo temporaneamente inutilizzabile. Nella meravigliosa brughiera di Luneburgo, abbiamo impreziosito ogni genere di esercizio militare e materiale di addestramento con scritte e simboli politici.
La NATO ha sostenuto negli gli ultimi 70 anni un’aggressiva guerra imperialista e non può immaginare sé stessa in un entroterra sicuro o in un tranquillo fronte interno. È attualmente coinvolta in diversi conflitti, un esempio è la guerra in Afghanistan. Mentre per le popolazioni civili dei rispettivi paesi questo ha avuto conseguenze devastanti, le aziende del complesso militare-industriale degli Stati NATO ne hanno tratto profitti. Fino a che la guerra continuerà ad essere un affare redditizio e uno strumento per gli interessi economici o geopolitici, non avrà mai fine. Continue reading
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Da decenni la Francia è uno dei principali fornitori di ordigni di morte ai quattro angoli del mondo. Con un fiorente complesso militare-industriale, conduce regolarmente guerre, sostiene truppe irregolari (come quelle del generale Haftar in Libia) e si addestra anche sul proprio suolo….. o su quello dei suoi vicini. Nell’ambito del programma CaMo (capacità motorizzata) firmato nel giugno 2019 con uno dei partner privilegiati della NATO, il Belgio, ha fornito a quest’ultima 450 veicoli corazzati (382 trasportatori di truppe Griffon e 60 veicoli di ricognizione Jaguar), che gli saranno consegnati a partire dal 2025. L’altro aspetto di questo accordo è il rafforzamento del “partenariato strategico” tra le forze terrestri francesi e belghe, che si concretizza in particolare in addestramenti congiunti. Cosa potrebbe essere più banale fino ad ora, se non che l’esercito ha deciso di addestrarsi non solo in caserme o centri dedicati* che ricostituiscono città in miniatura….. ma direttamente tra la popolazione civile eseguendo esercizi su scala reale. E’ cosi che, più di 1.000 militari belgi e francesi occuperanno la provincia di Namur (dieci comuni situati nel triangolo Walcourt-Hastière-Couvin) e Hainaut (triangolo Beaumont-Chimay-Froidchapelle) dal 18 al 25 settembre prossimo. “L’obiettivo è quello di avviare la cooperazione militare franco-belga integrando unità di entrambi i paesi in un ambiente civile. Ci permetterà inoltre di scambiare competenze e migliorare la nostra interoperabilità in molti settori, come le comunicazioni radio e Continue reading
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Ki sa zustissa est mala è una sorta di avvisaglia, un eco che abbiamo sempre sentito dai nostri avi fino ai giorni nostri. La storia della nostra terra è piena di episodi che certificano la valenza di questo modo di dire e di pensare; rappresaglie, pestaggi e arresti hanno sempre dimostrato la prepotenza dello Stato, il suo tallone di ferro sulle popolazioni e le sue modalità di attacco e di difesa, usando la divisa e i suoi burocrati come dei veri e propri devastatori sociali. I nostri paesi sono pieni di episodi dove sa zustissa mala ha cercato di instaurare il suo dominio, spesso riuscendoci, ma altrettanto spesso rimanendo nella difensiva, accusando i colpi e arretrando di malavoglia, ed è in questi casi che nasce la logica vendicativa dello Stato, costruendo i suoi percorsi, accentuandone la sua malvagità. Negli ultimi mesi i suoi artigli si sono stretti su delle lotte più rappresentative degli ultimi tempi, quella dei pastori e di chi ha partecipato solidalmente con loro, e quelle cosi dette antimilitariste, che erano riuscite, in parte, Continue reading
Commenti disabilitati su Tre comunicati in solidarietà agli indagati dell’ “Operazione Lince” | posted in Solidarietà