Category Archives: Solidarietà

Tratto da https://roundrobin.info/2020/09/cavaillon-francia-attacco-contro-saint-gobain/

 

riceviamo e pubblichiamo questa traduzione:

Cavaillon (Francia) : Notte di temporale

19/9/2020. Rivendichiamo l’attacco contro il centro di ricerche del gruppo industriale Saint-Gobain, a Cavaillon. Saint-Gobain è un gigante dell’industria francese.

Inoltre, il gruppo sviluppa dei prodotti per il settore della difesa e attrezza elicotteri, aerei da caccia, sottomarini, navi da guerra, veicoli militari…

Da qualche anno in qua, un importante azionario di Saint-Gobain è una delle famiglie più ricche del Cile: la famiglia Matte.

Abbiamo distrutto tramite il fuoco le installazioni d’aerazione e di ventilazione sui tetti dei loro laboratori a Cavaillon, così come il principale magazzino di stoccaggio.

Solidarietà con i/le prigionieri/e della rivolta in Cile!

Libertà per Monica e Francisco!!

La solidarietà fra anarchici/e non si riduce a delle parole.

(A)

https://attaque.noblogs.org/post/2020/09/23/cavaillon-vaucluse-nuit-dorage/


Wuppertal: automobile T6 “Widder” della Bundeswehr illuminata

Tratto da https://de.indymedia.org/node/87503

Wuppertal: automobile T6 “Widder” della Bundeswehr illuminata – Lotta per il Rojava!

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Una settimana prima del “Bundeswehr Day” che si svolgeva a livello nazionale in varie basi Bundeswehr, abbiamo dato fuoco a un veicolo militare tedesco Bundeswehr sulla gomma anteriore nelle prime ore del mattino del 7 giugno 2020 a Ludwigstrasse. Il motore e la parte anteriore del T6 “Widder” sono completamente bruciati. Sfortunatamente, non sappiamo se anche l’area di carico del furgone abbia preso fuoco. Ci siamo assicurati che ci sia una distanza sufficiente da case e altri veicoli per prevenire qualsiasi rischio per le persone.

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Friburgo: Attacco di vernice contro la fabbrica Starag

Tratto da https://frecciaspezzata.noblogs.org/post/2020/05/31/friborgo-attacco-di-vernice-contro-la-fabbrica-starag/

 

Friburgo: Attacco di vernice contro la fabbrica Starag

 

30 maggio 2020 – Fonte: renverse.co

I popoli della Federazione democratica del nord e dell’est  della Siria (Rojava), che hanno liberato le loro terre da Daesh, stanno ora affrontando gli attacchi dello Stato turco. Dal 2018 la Turchia ha invaso la regione, costringendo centinaia di migliaia di famiglie a fuggire. Questa occupazione, di una violenza senza precedenti è un attacco diretto al sistema democratico stabilito nel Rojava. In effetti, la prospettiva di una regione governata secondo i principi dell’ecologia e della liberazione delle donne fa tremare tutti gli Stati capitalisti e imperialisti.

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Un contributo da Bolzano

“TUTTI SULLA STESSA BARCA” UN CAZZO!

La retorica patriottica, il “siamo tutti sulla stessa barca” e gli “andrà tutto bene” servono solo a far dimenticare che le condizioni materiali di vita sono tutt’altro che uguali per tutti, a maggior ragione in questa situazione. Per molti, a casa senza stipendio e in parecchi casi senza prospettive di accesso alle elemosine istituzionali, pagare l’affitto e fare la spesa è già un problema. Continue reading


Militari davanti alle carceri?

Risultato immagini per rivolte carceri corona
Dicono che la situazione nelle carceri non sia ancora pacificata, che la rabbia espressa qualche giorno fa si annida ancora in molte galere, che c’è un concreto rischio di ulteriori devastazioni, sequestri, incendi, fughe. In pochi giorni i detenuti hanno messo in crisi un pezzo del sistema statale, quello che per tutti dovrebbe essere il più “sicuro”, il più controllato e messo in una situazione tale da prevenire proprio questi fatti successi in molte carceri in Italia. Che lo Stato sia incapace di gestire le carceri è un bene e non un male, Continue reading


Genova – Comunicato sul blocco dei carichi di guerra della Bahri Yanbu

Sono passati alcuni giorni dal presidio a Varco Etiopia contro l’arrivo della Bahri Yanbu e può essere il momento per alcune riflessioni e un abbozzo di bilancio.

Provando a districarsi nel grande meccanismo della guerra si corre il rischio di perdersi e di incrociare un’ipocrisia dopo l’altra. Di fronte a quest’enormità pare solitamente che non si possa fare nulla o che i gesti e le azioni rimangano di fatto inefficaci. A noi invece pare che quello che è successo negli ultimi mesi attorno alla lotta contro la Bahri sia importante e produca degli effetti reali: mentre conoscevamo conflitti semisconosciuti e luoghi dai nomi difficili abbiamo conosciuto altri compagni, vicini e lontani e che in qualche caso avevano cominciato questa battaglia ben prima di noi. Una dimostrazione della dimensione assunta è la variegata (e se consideriamo il giorno feriale e la pioggia, pure significativa) partecipazione al presidio di Lunedì 17: volevamo bloccare l’ingresso principale del porto e chi c’era è stato da subito disponibile a porsi su questo piano e il blocco è durato più di sette ore, in barba agli avanzamenti repressivi dei governi. Danni reali forse non molti, perché probabilmente le contromisure per la gestione del traffico portuale, deviato sui varchi secondari, erano state prese in anticipo. Continue reading


Portiamo il conflitto dove inizia la guerra

Testo distribuito a Pisa e Livorno in occasione della giornata di
mobilitazione contro la guerra lanciata dai portuali genovesi.

Per il 17 febbraio, i portuali genovesi hanno lanciato una giornata di
mobilitazione contro la guerra in ogni città. Da fine maggio i
lavoratori del porto, appoggiati da alcuni solidali, lottano contro il
carico-scarico di materiale militare da parte della compagnia Bahri. Continue reading


Scorda le basi. (L)otto marzo antimilitarista

CONTRO LA GUERRA E LA CULTURA DELLO STUPRO
PASSEGGIATA INTORNO ALLE RETI DEL POLIGONO DI TEULADA E AUTOESPLORAZIONE DELLE NOSTRE DUNE

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Turchia: nuove azioni dei Bambini del Fuoco

adattato da AnarchistsWorldWide

RISPONDIAMO NELL’UNICO LINGUAGGIO CHE COMPRENDONO

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Berlino, Germania: Attacco alla Thyssenkrupp, speculatrice di guerra, in solidarietà col Rojava

Nella notte fra il 30 ed il 31 gennaio 2020 abbiamo dato fuoco a svariati veicoli dell’azienda di armamenti Thyssenkrupp. Con quest’azione vogliamo mostrare la nostra solidarietà con la lotta di autodifesa portata avanti dalle forze del Rojava contro la Turchia. Continue reading